8 settembre '43, Cupra Marittima. Antifascismo, orgoglio di classe, voglia di battersi costituiscono le affinità che legano Andreola e Zeno Vinci Gigliucci agli amici controcorrente arruolatisi nell'A-Force, intelligence britannica per il recupero dei prigionieri di guerra oltre le linee. Anche i Vinci fanno la loro parte: in breve Boccabianca - la villa di famiglia - diventa un sicuro riferimento logistico per agenti segreti e pow in fuga. Personaggi eccentrici, colpi di scena, azioni temerarie animano come in una spy story le pagine che Andreola annota giorno dopo giorno. Ma sono storie vere, queste, cronache familiari parallele alle vicende di uomini in carne ed ossa che combattono per un'Italia migliore di cui stentano a delineare i connotati. Alcuni non riusciranno a vederla. I diari sono lo spaccato di un'upper class colta, cresciuta ai valori del liberalismo anglosassone, a volte snob, che non si sottrae alla responsabilità delle proprie tradizioni.