Name: I carristi di Mussolini: Il gruppo corazzato Leonessa dalla MSVN alla RSI (en Inglés)
Price: 38480.00 CLP
Availability: InStock
Author: Crippa, Paolo
ISBN: 9788893274395

portada I carristi di Mussolini: Il gruppo corazzato Leonessa dalla MSVN alla RSI (en Inglés)

Formato

Libro Físico

Autor

Paolo Crippa

Editorial

Soldiershop

Idioma

Inglés

N° páginas

102

Encuadernación

Tapa Blanda

Dimensiones

25.4 x 17.8 x 0.7 cm

Peso

0.25 kg.

ISBN13

9788893274395

Categorías

Italia
Segunda guerra mundial - (c. 1939-c. 1945)
Fotoperiodismo y ensayos
Historia de europa
Segunda guerra mundial

I carristi di Mussolini: Il gruppo corazzato Leonessa dalla MSVN alla RSI (en Inglés)

Paolo Crippa (Autor) · Soldiershop · Tapa Blanda

Libro Nuevo

$ 38.480

$ 53.450

Ahorras: $ 14.970

28% descuento

Envío normal

Origen: Estados Unidos (Costos de importación incluídos en el precio)

Se enviará desde nuestra bodega entre el Viernes 02 de Agosto y el Miércoles 14 de Agosto.

Lo recibirás en cualquier lugar de Chile entre 1 y 3 días hábiles luego del envío.

Reseña del libro "I carristi di Mussolini: Il gruppo corazzato Leonessa dalla MSVN alla RSI (en Inglés)"

Il Gruppo Corazzato "M" "Leonessa" della G.N.R. costituì un unicum tra le Forze Armate della Repubblica Sociale Italiana. Infatti, fu il più consistente e operativo dei pochi reparti dotati di mezzi corazzati, anche di circostanza, operando soprattutto nella lotta antipartigiana. Ma il "Leonessa" discendeva direttamente dall'omonimo Gruppo Carri che, prima dell'Armistizio, faceva parte della 1a Divisione Corazzata "M" della M.V.S.N., costituita da personale fedele al Duce, rinominata dopo il 25 luglio 136a Divisione Corazzata "Centauro II". Dopo la resa italiana, tutto il materiale della Divisione fu incamerato dai tedeschi, inclusi i Panzer III, i Panzer IV e gli Stug.III del "Leonessa". Ma parte degli effettivi della Divisione rifiutarono di combattere contro gli ex-alleati e, rimesse le "M" rosse e la camicia nera si misero in cerca di armi e carri armati nelle caserme italiane ormai vuote, per continuare la guerra accanto ai tedeschi.