días Zig Zag hasta 45% dcto  Ver más

menú

0
  • argentina
  • chile
  • colombia
  • españa
  • méxico
  • perú
  • estados unidos
  • internacional
portada Canne al Vento (en Italiano)
Formato
Libro Físico
Idioma
Italiano
N° páginas
108
Encuadernación
Tapa Blanda
Dimensiones
22.9 x 15.2 x 0.6 cm
Peso
0.15 kg.
ISBN13
9781466350977

Canne al Vento (en Italiano)

Grazia Deledda (Autor) · Createspace Independent Publishing Platform · Tapa Blanda

Canne al Vento (en Italiano) - Deledda, Grazia

Libro Físico

$ 16.510

$ 27.520

Ahorras: $ 11.010

40% descuento
  • Estado: Nuevo
  • Quedan 55 unidades
Origen: Estados Unidos (Costos de importación incluídos en el precio)
Se enviará desde nuestra bodega entre el Miércoles 29 de Mayo y el Lunes 10 de Junio.
Lo recibirás en cualquier lugar de Chile entre 1 y 3 días hábiles luego del envío.

Reseña del libro "Canne al Vento (en Italiano)"

Canne al vento è un romanzo di Grazia Deledda. Trama In un villaggio sardo, Galte, non lontano dalla foce del Cedrino, sulla costa tirrenica della Sardegna, vive la nobile famiglia Pintor: padre, madre e quattro figlie. Il padre, Don Zame, rappresentato come rosso e violento come il diavolo, è un uomo superbo e orgoglioso, ma anche prepotente e soprattutto geloso dell'onore della famiglia e ne protegge il prestigio e la nobile reputazione nel paese. Le donne, dedite ai lavori domestici, restano a casa. A questa condizione femminile si ribella solo Lia, la terza delle sue figlie, la quale trasgredendo le regole imposte dal genitore fugge sulla penisola per "prender parte alla festa della vita". Approda a Civitavecchia. Qui si sposa, ha un figlio e muore. Don Zame sembra impazzire per lo scandalo - "Un'ombra di morte gravò sulla casa: mai nel paese era accaduto uno scandalo eguale; mai una fanciulla nobile e beneducata come Lia era fuggita così." - Il padre mentre tenta di inseguire la figlia viene trovato misteriosamente morto sul ponte all'uscita dal paese. Il fatto criminoso resterà avvolto in una sorta di mistero: disgrazia o delitto? Questo è l'antefatto del romanzo che nella realtà narrativa viene rivelato con anacronie, nel corso della narrazione, la quale in verità comincia nel momento in cui viene annunciato l'arrivo di Giacinto, il figlio di Lia, in casa Pintor. Quando il romanzo ha inizio, le dame Pintor: Ruth, Ester e Noemi, assistono rassegnate al declino della loro giovinezza, abitano in una casa oramai cadente e sono rimaste proprietarie di un unico, piccolo podere appena sufficiente per il loro sostentamento. La vita delle Pintor scorre in una mestizia malinconica nella quale sfuma il loro orgoglio, che ha guizzi soprattutto in Noemi e meno nelle altre due più anziane, provate dalla rinuncia e dall'aggravarsi della miseria. Invano sono protette dalla dedizione del servo Efix (Efisio è un nome molto diffuso nel sud della Sardegna e si chiama così uno dei santi patroni della città di Cagliari), legato a loro, come il carnefice alla vittima, da un forte senso di colpa (infatti lui per favorire la fuga di Lia, per cui aveva una devozione appassionata molto simile all'amore, aveva accidentalmente ucciso il padrone). Egli sogna, con pazienza e devozione, il rifiorire della casa e della casata. Una speranza si accende con l'arrivo di Giacinto. Intorno vagano i personaggi minori, membri della comunità e del gruppo, solidali e partecipi con la loro primitiva saggezza: le giovani coetanee di Giacinto, i coetanei delle Pintor, di Efix. Le reazioni all'arrivo di Giacinto sono minutamente descritte nei vari meccanismi di accettazione e rifiuto, finché l'amore finisce per ristabilire un nuovo equilibrio, che ciascun membro della comunità ha pagato con la propria esperienza e in misura adeguata al proprio ruolo. Le pagine memorabili del romanzo che restano impresse nell'animo del lettore sono numerose: Efix e il suo mondo interiore, le sue riflessioni e le fantasie, gli interni della casa, il paesaggio, i santuari e le feste, la iniziazione difficile di Giacinto, l'amore di Noemi e quello di Grixenda per lui, quello riconoscente delle dame per Efix che si conclude nello splendido attittidu della fine, quando donna Ester parla come in una nenia funebre al servo morto, lo apostrofa e ne veste il cadavere leggero, sola nella grande casa allietata dalle nozze di Noemi col cugino don Pedru. Il narratore deleddiano adotta via via, in soggettiva, il punto di vista di altri protagonisti, come Noemi e Giacinto, ma soprattutto Efix. Il narratore distingue tra il dialogo cui affida il materiale narrativo oggettivo, spazio-temporale, e il piano soggettivo della percezione del mondo che viene rappresentato attraverso le immaginazioni e le fantasie del protagonista.

Opiniones del libro

Ver más opiniones de clientes
  • 0% (0)
  • 0% (0)
  • 0% (0)
  • 0% (0)
  • 0% (0)

Preguntas frecuentes sobre el libro

Todos los libros de nuestro catálogo son Originales.
El libro está escrito en Italiano.
La encuadernación de esta edición es Tapa Blanda.

Preguntas y respuestas sobre el libro

¿Tienes una pregunta sobre el libro? Inicia sesión para poder agregar tu propia pregunta.

Opiniones sobre Buscalibre

Ver más opiniones de clientes